Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ETS-APS

SEZIONE TERRITORIALE DI VARESE

VIA MERCANTINI 10 - VARESE

Codice Fiscale 80011100122

 

Relazione di missione al Bilancio al 31/12/2021

 

Parte iniziale

 

Premessa

Signori Associati,

la presente Relazione di missione è di corredo al bilancio d'esercizio dell'Ente UICI SEZIONE TERR. VARESE chiuso al 31/12/2021, composto da Stato Patrimoniale e Rendiconto gestionale, nel quale è stato conseguito un risultato netto pari a € 20.081. In questa sede, ai sensi dell'art. 13 del Codice del Terzo Settore (D.LGS. n. 117/2017, di seguito "Cts") vogliamo relazionarVi sulla gestione dell'Ente e sulle esplicitazioni dei dati numerici risultanti dallo Stato Patrimoniale e dal Rendiconto gestionale, sia con riferimento all'esercizio chiuso sia alle sue prospettive future.

Gli schemi di bilancio, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del Cts sono stati redatti in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, decreto n. 39 "Adozione della modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore", licenziato in data 5 marzo 2020 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 18 aprile 2020 (D.M. n. 39/2020).

Si evidenzia che il presente bilancio è redatto con riferimento al Codice Civile, così come modificato dal D.Lgs. del 18/08/2015 n. 139 e successive modificazioni ed integrazioni. In particolare la stesura del bilancio d'esercizio fa riferimento agli artt. 2423, 2423-ter, 2427, 2428 nonché ai principi di redazione stabiliti dall'art. 2423-bis ed ai criteri di valutazione imposti dall'art. 2426 C.c. .

Alla base di questo rapporto non c'è solo la volontà di far conoscere i risultati concreti, ma anche e soprattutto quella di fornire informazioni necessarie a garantire livelli di massima trasparenza e apertura nei confronti dei diversi interlocutori. L'esercizio appena passato è stato un periodo complesso e pieno di nuove sfide per il mondo del Terzo Settore.

Missione ed identità dell'ente

Attraverso questa pubblicazione, l'Ente UICI SEZIONE TERR. VARESE intende dare conto delle attività svolte nel corso dell'esercizio appena concluso per perseguire i propri obiettivi e realizzare la propria missione:

Sul sito web risultano pubblicati tutti i documenti di progetto; tutti gli interessati possono pertanto accedere a informazioni complete sulla concreta realizzazione degli interventi effettuati. I social network e le periodiche attività informative completano il quadro degli strumenti che l'Ente mette a disposizione di quanti vogliono verificare il corretto utilizzo dei fondi raccolti e valutare l'impatto degli interventi realizzati.

Settore attività

L'Ente, come disposto dell'art. 5 del Cts, persegue le seguenti attività di interesse generale:

Interventi e servizi sociali e per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili

L'ente non risulta iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ("R.U.N.T.S.") ed opera nella sede sita in VIA MERCANTINI 10, VARESE.

Ai sensi degli artt. 79 e 80 del Cts, l'Ente, dal punto di vista fiscale, svolge attività di interesse generale da considerarsi di natura non commerciale essendo svolte a titolo gratuito o dietro versamento di corrispettivi che non superano i costi effettivi.

Composizione dell'Ente

Nel corso dell'esercizio 2021, gli associati ordinari sono stati trecentoventi mentre il Consiglio Direttivo è composto da sette persone. Il Consiglio si è riunito sette volte nel corso dell'esercizio appena passato.

Il Consiglio Direttivo ha, tra le altre attività, quella di ideare i programmi dell'Ente e attuare quelli approvati dall'Assemblea; trovare le risorse finanziarie destinate al raggiungimento degli scopi sociali; predisporre il bilancio preventivo e consuntivo; vigilare sull'osservanza dello statuto, sulla completa e regolare gestione morale, contabile, finanziaria e su quanto può interessare l'andamento dell'Ente; stabilire e mantenere contatti con gli stakeholder per perseguire gli scopi istituzionali; organizzare e coordinare i diversi comitati e gruppi di lavoro e, ai fini di un migliore svolgimento delle attività, può nominare tutte le cariche che ritenga necessarie, determinandone funzioni e poteri.

Di seguito la composizione del Consiglio Direttivo dell'Ente:

Cremona Pier Carlo – presidente

Ramponi Antonio – vice presidente

Vite Giuseppe – consigliere delegato

Maglie Annarita – consigliere

Pasquino Cristina – consigliere

Zaro Marta – consigliere

Zocchi Rossana - consigliere

Organo di controllo e soggetto incaricato della revisione contabile

Belloni Carlo

Cracco Claudio

Menegotto Lucio

Perseguimento delle finalità statutarie di interesse generale

In questo paragrafo viene data evidenza dell'informativa di cui al punto 20 del modello C Relazione di missione ovvero dei principali strumenti tramite i quali viene perseguita l'attività di interesse generale, come ad esempio il modello o i modelli di riferimento per gli interventi rappresentativi dell'attività svolta.

Scopo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS APS, che opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, è l’inclusione nella società delle persone cieche e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive.

Attività diverse

Il punto 21 del modello C Relazione di missione richiede di riferire in merito al contributo fornito dalle attività diverse al perseguimento della missione dell'Ente e di fornire l'indicazione del carattere secondario e strumentale di tali attività.

Relativamente al primo aspetto, le attività diverse debbono avere lo scopo di autofinanziare le attività dell'Ente di interesse generale; mentre il secondo aspetto del punto 21 si concentra sul rispetto di appositi parametri che definiscono la strumentalità e secondarietà delle attività diverse.

Fatte queste premesse sul punto 21 del modello C, l'Ente non gestisce alcuna attività diversa che sia strumentale e secondaria per il perseguimento delle attività di interesse generale.

Fatti di rilievo verificatisi nell'esercizio

Durante l'esercizio l'attività si è svolta regolarmente e non si segnalano fatti che abbiano modificato in modo significativo l'andamento gestionale o la cui conoscenza sia necessaria per una migliore comprensione delle differenze fra le voci di questo bilancio e quelle del bilancio precedente, fatte salve alcune condizioni, sia positive che negative, legate alla particolare congiuntura storica dominata dalla pandemia da covid-19.

Attestazione di conformità

Il presente Bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni vigenti del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017) e qualora compatibili le norme del Codice Civile, in particolare gli schemi di Stato Patrimoniale e Rendiconto gestionale rispecchiano rispettivamente quelli previsti dagli art. 2424 e 2425 C.c., mentre la presente Relazione di missione è conforme al contenuto minimale previsto dall'art. 2427 C.c. e da tutte le altre disposizioni che ne richiedono evidenza. Lo Stato Patrimoniale, il Rendiconto gestionale e le informazioni di natura contabile riportate in questo documento, che costituiscono il presente Bilancio, sono conformi alle scritture contabili dalle quali sono direttamente ottenute.

Valuta contabile ed arrotondamenti

I prospetti del Bilancio e della Relazione di missione sono esposti in Euro, senza frazioni decimali; gli arrotondamenti sono stati effettuati con il criterio dell'arrotondamento.

Principi di redazione

Il bilancio è stato predisposto applicando i seguenti criteri di valutazione e nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, aggiornati con le modifiche del Codice civile disposte dal D.Lgs 18/8/2015 n° 139 in attuazione della direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d'esercizio e consolidati e successive modificazioni. I criteri di valutazione rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell'Ente ed il risultato economico conseguito. La valutazione delle voci di Bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività dell'Ente (art. 2423-bis, comma 1, n. 1), privilegiando la sostanza dell'operazione rispetto alla forma giuridica (art. 2423-bis, comma 1, n. 1-bis). Si è seguito scrupolosamente il principio della prudenza e a Bilancio sono compresi solo utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti successivamente alla chiusura. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). Preliminarmente si dà atto che le valutazioni sono state determinate nella prospettiva della continuazione dell'attività d'impresa. I ricavi sono stati considerati di competenza dell'esercizio quando realizzati mentre i costi sono stati considerati di competenza dell'esercizio se correlati a ricavi di competenza.

In tema di redazione del bilancio si specifica che, ai fini della rappresentazione veritiera e corretta, occorre non fare menzione nella Relazione di missione dei criteri utilizzati nel valutare eventuali poste di bilancio quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti.

Continuità aziendale

L'organo amministrativo ritiene non vi siano incertezze significative o fattori di rischio in merito alla capacità continuare a perseguire le finalità statutarie, per questo motivo, allo stato attuale, la continuità non è messa a rischio. Si è consci, come organo amministrativo, delle eventuali criticità legate alla diffusione del COVID-19, i cui possibili effetti sono stati attentamente ponderati in termini di valutazione sul permanere della continuità aziendale.

Elementi eterogenei

Non vi sono elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci.

Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice civile

Assenti.

Cambiamenti di principi contabili

In base all'art. 2423-bis, comma 1, numero 6, C.c., la continuità dei criteri di valutazione da un esercizio all'altro costituisce un elemento essenziale sia per una corretta determinazione del reddito d'esercizio che per la comparabilità nel tempo dei bilanci; per il principio di comparabilità i criteri utilizzati vanno mantenuti inalterati, da un esercizio all'altro, ciò al fine di consentire il confronto tra bilanci riferiti ad esercizi diversi. La possibilità di derogare al principio della continuità è ammessa solo in casi eccezionali che si sostanziano in una modifica rilevante delle condizioni dell'ambiente in cui l'impresa opera. In tali circostanze, infatti, è opportuno adattare i criteri di valutazione alla mutata situazione al fine di garantire una rappresentazione veritiera e corretta.

Problematiche di comparabilità e adattamento

Non si segnalano problematiche di comparabilità ed adattamento nel bilancio chiuso al 31/12/2021, fatta salva la considerazione del quadro storico generale generato dal permanere della pandemia da covid-19.

Criteri di valutazione applicati

Si illustra di seguito la valutazione relativa alle poste dell'Attivo, del Passivo di Stato Patrimoniale e del Rendiconto gestionale presenti a bilancio, ai sensi del punto 3 del modello C Relazione di missione.

Immobilizzazioni immateriali

Non sono presenti a bilancio immobilizzazioni immateriali.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, così come disciplinato dal Principio Contabile n. 16, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Le quote di ammortamento imputate a Conto Economico sono state calcolate in modo sistematico e costante, sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della vita economico-tecnica dei cespiti (ex art. 2426, comma 1, numero 2, C.c.). Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi di diretta imputazione al cespite. Le spese incrementative sono state eventualmente computate sul costo di acquisto solo in presenza di un reale aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti ovvero di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Le immobilizzazioni che, alla data di chiusura del bilancio, risultino durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo quanto esposto, sono iscritte a tale minor valore. Le spese di manutenzione di natura straordinaria vengono capitalizzate ed ammortizzate sistematicamente mentre quelle di natura ordinaria sono rilevate tra gli oneri di periodo.

Per le operazioni di locazione finanziaria derivanti da un'operazione di lease back, le plusvalenze originate sono rilevate in conto economico secondo il criterio della competenza, a mezzo di iscrizione di risconti passivi e di imputazione graduale tra i proventi del conto economico, sulla base della durata del contratto di locazione finanziaria.

In ossequio al principio della rilevanza disciplinato dall'art. 2423, comma 4 del Codice civile si fa presente che la valutazione delle immobilizzazioni materiali può essere rappresentata dall'iscrizione a bilancio ad un valore costante delle attrezzature industriali e commerciali, qualora siano costantemente rinnovate e complessivamente di scarsa rilevanza rispetto all'attivo di bilancio. 

Immobilizzazioni finanziarie

I titoli immobilizzati, destinati a rimanere nel portafoglio della società fino alla loro naturale scadenza, sono iscritti al costo di acquisto. Nel valore di iscrizione si è tenuto conto degli oneri accessori di diretta imputazione. Il premio (onere) di sottoscrizione concorre alla formazione del risultato d'esercizio secondo competenza economica con ripartizione in rate costanti per la durata di possesso del titolo. Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società nel capitale di altre imprese. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Rimanenze

Non sono presenti a bilancio rimanenze.

Crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo. L'eventuale adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota eventualmente accantonata nell'esercizio, sulla base della situazione economica generale, su quella di settore e sul rischio paese.

Ratei e risconti attivi

Non sono presenti a bilancio.

Fondi per rischi ed oneri

Non sono presenti a bilancio.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è stato determinato secondo i criteri stabiliti dall'art. 2120 C.c., in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro in vigore, accoglie il debito maturato nei confronti di tutti i dipendenti alla data di chiusura dell'esercizio, al netto delle anticipazioni già erogate e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R. .

Debiti

I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito ad una data stabilita. Tali obbligazioni sorgono nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti. I debiti sono iscritti al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione, corrispondente al presumibile valore di estinzione.

Inoltre si rende evidenza che in presenza di costi iniziali di transazione sostenuti per ottenere un finanziamento, come ad esempio spese di istruttoria, imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo, oneri e commissioni per intermediazione, la rilevazione è stata effettuata tra i risconti attivi (e non più come onere pluriennale capitalizzato) e detti costi saranno addebitati a Conto Economico lungo la durata del prestito a quote costanti ad integrazione degli interessi passivi nominali. In base al Principio Contabile OIC 24 (prg. 104), detti costi capitalizzati in periodi precedenti continuano l'ammortamento ordinario come oneri pluriennali.

Ratei e risconti passivi

Non sono presenti a bilancio.

Ricavi

I ricavi per  cessione dei prodotti vengono imputati al momento del trasferimento della proprietà, normalmente identificato con la consegna o la spedizione dei beni. I proventi per prestazioni di servizio sono stati iscritti al momento della conclusione degli stessi, con l'emissione della fattura o con apposita comunicazione inviata al cliente o associato. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in riferimento alla competenza temporale. Il valore dei ricavi è esposto al netto di resi, sconti, abbuoni e premi e imposte connesse.

Altre informazioni

Non sono presenti poste in valuta.

L'Ente non ha ripartito costi tra attività di interesse generale ed attività diverse.

 

Stato Patrimoniale Attivo

Di seguito i dettagli delle voci dell'Attivo di Stato Patrimoniale presenti a bilancio.

Immobilizzazioni

Si illustrano di seguito le informazioni inerenti alle attività immobilizzate della società nonché i dettagli delle movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

 

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31/12/2021 sono pari a € 5.200.

Movimenti delle immobilizzazioni materiali

Di seguito si forniscono le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali ai sensi del punto 4 del modello C. Si rende evidenza che i costi di manutenzione sostenuti, avendo natura ordinaria, sono stati imputati integralmente a conto economico.

Inoltre, in base all'applicazione del Principio Contabile n. 16 ed al disposto del D.L. n. 223/2006 si precisa che, se esistenti, si è provveduto a scorporare la quota parte di costo riferibile alle aree sottostanti e pertinenziali i fabbricati di proprietà dell’Ente, quota per la quale non si è proceduto ad effettuare alcun ammortamento.

 

 

 

Altre immobilizzazioni materiali

Totale immobilizzazioni

materiali

Valore di inizio esercizio

 

 

   Costo

109.817

109.817

   Ammortamenti (Fondo ammortamento)

102.017

102.017

Variazioni nell'esercizio

 

 

   Ammortamento dell'esercizio

2.600

2.600

   Totale variazioni

-2.600

-2.600

Valore di fine esercizio

 

 

   Costo

109.817

109.817

   Ammortamenti (Fondo ammortamento)

104.617

104.617

   Valore di bilancio

5.200

5.200

 

Rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali

Nessuno degli elementi presenti tra le immobilizzazioni materiali iscritte a bilancio è stato oggetto di rivalutazione monetaria e/o economica.

 

Determinazione delle perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali

L'Ente non ha applicato l'approccio semplificato basato sulla capacità di ammortamento ai fini della determinazione delle perdite durevoli di valore, così come descritto dal OIC n. 9.

 

Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali

Le aliquote di ammortamento dei cespiti materiali rappresentative della residua possibilità di utilizzazione, distinte per singola categoria, risultano essere le seguenti:

 

Aliquote applicate (%)

Immobilizzazioni materiali:

 

   Altre immobilizzazioni materiali

0,00 - 20,00

 

Operazioni di locazione finanziaria

Non risultano contratti di leasing con l'obiettivo prevalente di acquisire la proprietà del bene alla scadenza.

 

Immobilizzazioni finanziarie

In questo capitolo viene fornita adeguata informazione sulle immobilizzazioni finanziarie presenti a bilancio. Le immobilizzazioni finanziarie al 31/12/2021 sono pari a € 74.669.  

 

Movimenti di partecipazioni e altri titoli

Di seguito si riportano le variazioni di consistenza delle immobilizzazioni finanziarie, al netto dei crediti finanziari immobilizzati, ai sensi del numero 2, comma 1 dell'art. 2427 del Codice Civile. Per i criteri di valutazione utilizzati si faccia riferimento a quanto sopra indicato.

 

 

Altri titoli     

Valore di inizio esercizio

 

Variazioni nell'esercizio

 

Valore di fine esercizio

 

   Valore di bilancio

74.669

 

Valore delle immobilizzazioni finanziarie

Non si ritiene necessario fornire l'analisi delle immobilizzazioni finanziarie iscritte in bilancio ad un valore superiore al loro fair value, ai sensi dell'art. 2427-bis, comma 1, numero 2, lettera a) C.c.

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 2361, comma 2, C.c., si segnala che l'Ente non ha assunto partecipazioni comportanti responsabilità illimitata in altre imprese o Enti.

Attivo circolante

Di seguito si riporta l'informativa riguardante l'Attivo Circolante.

 

Crediti iscritti nell'attivo circolante

I crediti iscritti nell'Attivo Circolante al 31/12/2021 sono pari a  € 32.647  . 

 

Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Ai sensi del punto 6 del modello C, viene di seguito riportata la ripartizione globale dei crediti iscritti nell'Attivo Circolante per tipologia e sulla base della relativa scadenza.

 

 

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Crediti verso associati e fondatori

3.379

3.379

3.379

Crediti verso enti pubblici

28.975

28.975

28.975

Crediti tributari

191

191

191

Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante

102

102

102

Totale crediti iscritti nell'attivo circolante

32.647

32.647

32.647

 

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

L'Ente non espone l'informativa sulla suddivisione dei crediti iscritti nell'Attivo Circolante per area geografica, in quanto giudicata non rilevante.

 

Fondo svalutazione crediti

Si segnala, inoltre, che la società non ha mai effettuato accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

 

Disponibilità liquide

Come disciplina il Principio contabile n. 14, i crediti verso le banche associati ai depositi o ai conti correnti presso gli istituti di credito e presso l'amministrazione postale e gli assegni (di conto corrente, circolari e similari) sono stati iscritti in bilancio in base al valore di presumibile realizzo. Il denaro ed i valori bollati in cassa sono stati valutati al valore nominale mentre le disponibilità in  valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le disponibilità liquide al 31/12/2021 sono pari a € 39.494.

 

 

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Depositi bancari e postali

38.922

38.922

Assegni

150

150

Danaro e altri valori di cassa

422

422

Totale disponibilità liquide

39.494

39.494

 

Introduzione oneri finanziari capitalizzati

Ai sensi del numero 8, comma 1 dell'art. 2427 del Codice civile, tra i costi dell'esercizio non risultano interessi passivi derivanti da finanziamenti accesi ad alcuna voce dell'Attivo dello Stato Patrimoniale.

 

Altre informazioni sullo Stato Patrimoniale Attivo

//

 Stato Patrimoniale Passivo e Patrimonio netto

Si illustra di seguito l'informativa relativa alle poste del Passivo dello Stato Patrimoniale presenti a bilancio.

 

Patrimonio netto

Di seguito l'informativa relativa alle poste del netto ossia ai mezzi propri di sostentamento dell'azienda.

 

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Ai sensi del punto 8 del modello C, l'ente ha deciso di non esporre le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio netto in quanto non rilevanti.

 

 

Avanzo-­disavanzo d'esercizio

Valore di fine esercizio

Fondo di dotazione dell'ente

 

89.874

Patrimonio vincolato:

 

 

Patrimonio libero:

 

 

Avanzo/disavanzo d'esercizio

20.081

20.081

Totale patrimonio netto

20.081

89.874

 

 

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Ai sensi del punto 8 del modello C, l'Ente ha deciso di non esporre le informazioni circa l'origine, la possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci del netto in quanto non rilevanti.

 

 

    Importo   

Fondo di dotazione dell'ente

89.874

Patrimonio vincolato:

 

Patrimonio libero:

 

Totale

89.874

Legenda:

A: per aumento di capitale,

B: per copertura perdite,

C: per altri vincoli statutari,

D: altro

 

 

Con riferimento alla tabella Disponibilità ed utilizzo del patrimonio netto, si evidenzia che:

  - la colonna "Possibilità di utilizzazione" indica i possibili utilizzi delle poste del netto salvo ulteriori vincoli derivanti da disposizioni statutarie, da esplicitare ove esistenti;

  - la quota disponibile ma non distribuibile rappresenta l'ammontare della quota non distribuibile per espresse previsioni normative.

 

L'Ente non ha ritenuto di avvalersi della deroga sulla sospensione degli ammortamenti prevista per l'esercizio 2020 dal D.L. n. 104/2020.

 

 

 

 

 

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il fondo TFR accantonato rappresenta il debito della società verso i dipendenti alla chiusura dell'esercizio al netto di eventuali anticipi. Il fondo TFR al 31/12/2021 risulta pari a € 20.084.

 

 

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Variazioni nell'esercizio

 

   Accantonamento nell'esercizio

2.700

   Utilizzo nell'esercizio

13.183

   Totale variazioni

-10.483

Valore di fine esercizio

20.084

 

Non vi sono ulteriori dettagli da fornire sulla composizione della voce T.F.R. .

 

Debiti

Si espone di seguito l'informativa concernente i debiti.

 

Variazioni e scadenza dei debiti

Ai sensi del punto 6 del modello C viene riportata la ripartizione globale dei Debiti iscritti nel Passivo per tipologia e sulla base della relativa scadenza.

 

 

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Debiti verso enti della stessa rete associativa

1.560

1.560

1.560

Debiti verso fornitori

2.276

2.276

2.276

Debiti tributari

2.528

2.528

2.528

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

1.799

1.799

1.799

Debiti verso dipendenti e collaboratori

13.808

13.808

13.808

Totale debiti

21.971

21.971

21.971

 

Suddivisione dei debiti per area geografica

L'Ente non espone l'informativa sulla suddivisione dei debiti iscritti nell'Attivo Circolante per area geografica, in quanto giudicata non rilevante.

 

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

Ai sensi del punto 6 del modello C della Relazione di missione, si precisa che non sono presenti a bilancio debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali o comunque l'importo non è rilevante.

 

Introduzione Finanziamenti effettuati dagli associati dell'Ente

Ai sensi del numero 19-bis, comma 1 dell'art. 2427 C.c. si riferisce che non esistono debiti verso associati per finanziamenti.

 

Obbligazioni

Non sono presenti obbligazioni tra i debiti

 

Per quanto concerne le informazioni inerenti la moratoria concessa alle PMI dalla Legge n. 102/2009 e successivi accordi ed integrazioni (da ultimo, la moratoria "straordinaria" prevista dal Decreto Cura Italia n. 18/2020 e Decreto Agosto n. 104/2020), l'Ente dichiara di non aver aderito alla moratoria.

 

 

Debiti verso fornitori

Nella voce Debiti verso fornitori sono stati iscritti i debiti in essere nei confronti di soggetti non appartenenti al proprio gruppo (controllate, collegate e controllanti) derivanti dall'acquisizione di beni e servizi, al netto di eventuali note di credito ricevute o da ricevere e sconti commerciali. Gli eventuali sconti di cassa sono rilevati al momento del pagamento. Il valore nominale è stato rettificato in occasione di resi o abbuoni nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte.

 

Debiti tributari

La voce Debiti tributari contiene i debiti tributari certi quali debiti verso Erario per ritenute operate, debiti verso Erario per IVA, i debiti per contenziosi conclusi, i debiti per imposte di fabbricazione e per imposte sostitutive ed ogni altro debito certo esistente nei confronti dell'Erario. La voce contiene inoltre i debiti per le imposte maturate sul reddito dell'esercizio mentre detta voce non accoglie le imposte differite ed i debiti tributari probabili per contenziosi in corso eventualmente iscritti nella voce B dello Stato Patrimoniale Passivo.

 

Altre informazioni sullo Stato Patrimoniale Passivo

//

 

Rendiconto gestionale

Nella presente Relazione di missione vengono fornite quelle informazioni idonee ad evidenziare la composizione delle singole voci ovvero a soddisfare quanto richiesto dall'art. 2427 del Codice civile, con particolare riferimento alla gestione finanziaria. 

 

Proventi e ricavi

Si fornisce di seguito la composizione dei proventi e ricavi suddivisi per sezione del Rendiconto gestionale, nonché le variazioni in valore ed in percentuale intervenute nelle singole voci, rispetto all'esercizio precedente:

 

Ricavi, rendite e proventi: suddivisione per area

 

 

Valore esercizio corrente

    Variazione   

Ricavi, rendite e proventi:

 

 

   da attività di interesse generale (A)

94.741

94.741

   da attività finanziarie e patrimoniali (D)

17

17

Totale ricavi, rendite e proventi

94.758

94.758

 

 

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività

Ai sensi dell'art. 2435-bis, comma 5, C.c., la società non ritiene di esporre la suddivisione dei ricavi per categoria di attività in quanto giudicata un'informazione non rilevante.

 

Suddivisione dei ricavi e dei proventi per area geografica

Ai sensi dell'art. 2435-bis, comma 5, C.c., la società si avvale della clausola di esonero circa la suddivisione dei ricavi per area geografica.

 

 

Oneri e costi

Di seguito si riporta l'informativa riguardante i costi e gli oneri dell'esercizio. 

 

Costi e oneri: suddivisione per area

 

 

Valore esercizio corrente

    Variazione   

Costi e oneri:

 

 

   da attività di interesse generale (A)

74.677

74.677

Totale costi e oneri

74.677

74.677

 

Proventi e oneri da attività finanziarie e patrimoniali

I proventi e oneri finanziari e patrimoniali dell'esercizio sono pari a  € 17 

 

Composizione dei proventi da partecipazione

Non sono presenti a bilancio proventi da partecipazione diversi dai dividendi.

 

 

Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali

Durante l'esercizio non si segnalano elementi di ricavo di entità o incidenza eccezionali, così come richiesto dal punto 11 della Relazione di missione.

 

Durante l'esercizio non si segnalano elementi di costo di entità o incidenza eccezionali, così come richiesto dal punto 11 della Relazione di missione.

 

Altre informazioni sul Rendiconto gestionale

//

 

Altre informazioni

Di seguito si riportano tutte le altre informazioni del bilancio d'esercizio non inerenti alle voci di Stato patrimoniale e di Rendiconto gestionale.

 

Dati sull'occupazione

Si evidenzia di seguito, ai sensi del punto 13 del modello C Relazione di missione, l'informativa che riepiloga il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria e dei volontari iscritti nel registro di cui all'art. 17, comma 1 del Cts:

 

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci ed impegni assunti per loro conto

Durante l'esercizio non sono presenti erogazioni di alcuni tipo nei confronti dell'organo amministrativo o di controllo.

 

Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Ai sensi del  punto 15 del modello C , che richiama l'art. 10 del D.Lgs. n. 117/2017 si precisa che l'Ente non ha posto in essere patrimoni destinati ad uno specifico affare.

 

Ai sensi del numero 21, comma 1 dell'art. 2427 C.c., si precisa che l'Ente non ha posto in essere finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

 

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Ai sensi del punto 16 del modello C, la società non ha realizzato operazioni con parti correlate e, ad ogni modo, sono state concluse a normali condizioni di mercato, sia a livello di prezzo che di scelta della controparte.

 

Informazioni sugli impegni di spesa o reinvestimento di fondi o contributi ricevuti con finalità specifiche

Ai sensi del punto 9 della Relazione di missione che riprende l'art. 2427, comma 1, numero 22-ter, del Codice Civile, non risultano stipulati impegni di spesa o di reinvestimento di fondi o contributi ricevuti con finalità specifiche i cui effetti non risultino dallo Stato Patrimoniale.

 

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

L'assemblea per l'approvazione del bilancio è stata convocata regolarmente entro 120 giorni ordinari dalla chiusura dell'esercizio; non è stato, quindi, necessario ricorrere ai maggior termini previsti dall'art. 106, comma 1 del D.L. n. 18 del 17/03/2020 e successive modifiche ed integrazioni, emanato in seguito all'emergenza epidemiologica COVID-19.

 

Informazioni ex art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017 n. 124

In base al disposto della Legge 4 agosto 2017 n. 124, si evidenzia che l'Ente non ha ricevuto alcuna sovvenzione, contributo, incarico retribuito e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni.

 

Proposta di destinazione dell'avanzo o di copertura del disavanzo

Alla luce di quanto esposto nei punti precedenti, l'Organo amministrativo propone all'assemblea la seguente destinazione dell'avanzo d'esercizio, in base a quanto richiesto dal punto 17 del modello C.

 

Importo

Avanzo/disavanzo dell'esercizio

20.081

Destinazione o copertura:

 

 

Andamento della gestione dell'Ente

Di seguito si riporta una descrizione relativa all'andamento della gestione dell'Ente, come richiesto dal punto 18 del modello C.

L’attività sezionale è stata gestita con criterio e responsabilità in modo da mantenere stabili i servizi offerti a supporto delle persone con disabilità visiva e delle loro famiglie e, nel contempo, continuare ad adoprarsi per reperire i fondi necessari a conservare, continuare e, quando possibile, implementare gli interventi proposti.

 

Principali dati economici

Di seguito vengono esposti i principali dati economici desunti dal Rendiconto gestionale modello B redatto in conformità agli schemi rilasciati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 05/03/2020.

 

Riclassificazione Conto Economico Centrale Bilanci

 

 

Valore esercizio corrente

    Variazione   

GESTIONE OPERATIVA

 

 

   Ricavi e proventi caratteristici da attività di interesse generale e attività diverse (A, B )

11.696

11.696

   Contributi

69.842

69.842

   Altri ricavi e proventi

13.203

13.203

Totale ricavi e proventi caratteristici

94.741

94.741

   Acquisti netti

486

486

   Costi per servizi e godimento beni di terzi

22.140

22.140

Valore Aggiunto Operativo

72.115

72.115

   Costo del lavoro

44.886

44.886

Margine Operativo Lordo (M.O.L. - EBITDA)

27.229

27.229

   Ammortamenti

2.600

2.600

   Oneri diversi di gestione

4.565

4.565

  

 

 

Margine Operativo Netto (M.O.N.)

20.064

20.064

GESTIONE ACCESSORIA

 

 

Risultato Ante Gestione Finanziaria e Patrimoniale

20.064

20.064

GESTIONE FINANZIARIA

 

 

   Proventi finanziari

17

17

   Totale Proventi finanziari e patrimonaili

17

17

Risultato Ante Oneri finanziari (EBIT)

20.081

20.081

Risultato Ordinario Ante Imposte

20.081

20.081

GESTIONE TRIBUTARIA

 

 

  

 

 

Risultato netto d'esercizio

20.081

20.081

 

Il Rendiconto gestionale modello B è confrontato con quello dell'esercizio precedente.

 

Indici di Redditività

A migliore descrizione della situazione reddituale della società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di redditività confrontati con l'esercizio precedente.

 

Indici di Redditività

 

Esercizio corrente

   Variazione  

Intervalli di positività

ROE - Return On Equity (%)

18,26

18,26

> 0, > tasso di interesse (i), > ROI

ROA - Return On Assets (%)

13,21

13,21

> 0

Tasso di incidenza della gestione extracorrente - Tigex (%)

100,00

100,00

> 0

Grado di leva finanziaria (Leverage)

1,38

1,38

> 1

ROS - Return on Sales (%)

171,69

171,69

> 0

Tasso di rotazione del capitale investito (Turnover operativo)

0,08

0,08

> 1

ROI - Return On Investment (%)

15,49

15,49

< ROE, > tasso di interesse (i)

 

Indici di produttività

Al fine di ampliare ulteriormente l'analisi sulla situazione reddituale della società si riportano nella tabella sottostante anche alcuni indici di produttività del lavoro confrontati con l'esercizio precedente.

 

Indici di Produttività del Lavoro

 

Intervallo di positività

Ricavo pro capite

 

Valore aggiunto pro capite

> 0

Costo del lavoro pro capite

 

 

Principali dati patrimoniali

Di seguito vengono esposti i principali dati patrimoniali desunti dallo Stato Patrimoniale modello A redatto in conformità agli schemi rilasciati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 05/03/2020.

 

Riclassificazione Stato Patrimoniale Centrale Bilanci

 

Valore esercizio corrente

    Variazione   

ATTIVO

 

 

Attivo Immobilizzato

 

 

   Immobilizzazioni Materiali nette

5.200

5.200

Attivo Finanziario Immobilizzato

 

 

   Titoli e Crediti Finanziari oltre l'esercizio

74.669

74.669

Totale Attivo Finanziario Immobilizzato

74.669

74.669

AI) Totale Attivo Immobilizzato

79.869

79.869

Attivo Corrente

 

 

   Crediti commerciali entro l'esercizio

32.354

32.354

   Crediti diversi entro l'esercizio

293

293

   Disponibilità Liquide

39.494

39.494

   Liquidità

72.141

72.141

AC) Totale Attivo Corrente

72.141

72.141

AT) Totale Attivo

152.010

152.010

PASSIVO

 

 

Patrimonio Netto

 

 

   Fondo di dotazione dell'ente

89.874

89.874

   Totale patrimonio vincolato

89.874

89.874

   Avanzo-­disavanzo dell'esercizio

20.081

20.081

  

 

 

 

 

 

PN) Patrimonio Netto

109.955

109.955

   Fondo Trattamento Fine Rapporto

20.084

20.084

   Fondi Accantonati

20.084

20.084

CP) Capitali Permanenti

130.039

130.039

   Debiti Finanziari verso Altri Finanziatori entro l'esercizio

1.560

1.560

   Debiti Finanziari entro l'esercizio

1.560

1.560

   Debiti Commerciali entro l'esercizio

2.276

2.276

   Debiti Tributari e Fondo Imposte entro l'esercizio

2.528

2.528

   Debiti Diversi entro l'esercizio

15.607

15.607

PC) Passivo Corrente

21.971

21.971

NP) Totale Netto e Passivo

152.010

152.010

 

Lo Stato Patrimoniale modello A è confrontato con quello dell'esercizio precedente.

 

Principali dati finanziari

Dallo Stato patrimoniale modello A emerge la solidità patrimoniale dell'Ente, ossia la sua capacità di mantenere l'equilibrio finanziario nel medio-lungo termine. A migliore descrizione della solidità patrimoniale si riportano nelle seguenti tabelle alcuni indici e margini attinenti sia alle modalità di finanziamento degli impieghi a medio/lungo termine che alla composizione delle fonti di finanziamento, confrontati con l'esercizio precedente.

 

Indici di Struttura Finanziaria

 

Esercizio corrente

   Variazione  

Intervallo di positività

Grado di capitalizzazione (%)

7.048,40

7.048,40

> 100%

Tasso di intensità dell'indebitamento finanziario (%)

13,34

13,34

< 100%

Tasso di incidenza dei debiti finanziari a breve termine (%)

100,00

100,00

> 0, < 50%

Tasso di copertura delle immobilizzazioni tecniche (%)

2.114,52

2.114,52

> 100%

Tasso di copertura delle

attività immobilizzate (%)

162,82

162,82

> 100%

 

Margini patrimoniali

 

Esercizio corrente

   Variazione  

Intervallo di positività

Capitale circolante netto finanziario (CCNf)

50.170,00

50.170,00

> 0

Capitale circolante netto commerciale (CCNc)

30.078,00

30.078,00

> 0

Saldo di liquidità

70.581,00

70.581,00

> 0

Margine di tesoreria (MT)

50.170,00

50.170,00

> 0

Margine di struttura (MS)

30.086,00

30.086,00

 

Patrimonio netto tangibile

109.955,00

109.955,00

 

 

 

 

Indici di Liquidità

 

Esercizio corrente

   Variazione  

Intervallo di positività

Quoziente di liquidità corrente -

Current ratio (%)

328,35

328,35

> 2

Quoziente di tesoreria - Acid test ratio (%)

328,35

328,35

> 1

Capitale circolante commerciale (CCC)

30.794,00

30.794,00

 

Capitale investito netto (CIN)

35.994,00

35.994,00

 

Indice di durata dei crediti commerciali

1.009,68

1.009,68

 

Indice di durata dei debiti commerciali

36,72

36,72

 

Tasso di intensità dell'attivo corrente

6,17

6,17

< 1

 

Informazioni attinenti all'ambiente

Si ravvisa che la questione ambientale è una realtà globale che coinvolge persone, organizzazioni ed istituzioni in tutto il mondo, per questo motivo l'Ente UICI SEZIONE TERR. VARESE è convinto che a fare la differenza sia il contributo personale che ognuno è in grado di offrire attraverso semplici gesti quotidiani che riducono i consumi energetici senza pregiudicare la qualità della vita. Questo si traduce in un'attenta progettazione, una corretta gestione delle risorse e dei processi, un controllo continuo anche tramite il coinvolgimento dei propri dipendenti. Tenuto conto del ruolo sociale che l'Ente possiede, come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti all'ambiente e al personale, così come richiesto dal punto 18 del modello C.

 

Informazioni attinenti al personale

Le informazioni riguardanti il personale sono finalizzate a consentire una migliore comprensione delle modalità con cui si esplica il rapporto tra l'Ente e le persone con cui collabora (come ad esempio, il grado di "turnover" del personale, età media, istruzione dei dipendenti, ore di formazione), per cui nella Relazione di missione è possibile valutare la sostenibilità sociale e la capacità di realizzare valori intangibili che permangono in modo durevole all'interno della realtà associativa. A questo scopo, l'impegno si traduce in prevenzione, tecnologia, formazione e monitoraggio quotidiano, attraverso attività di valutazione dei rischi potenziali nell'ambiente di lavoro ed attivazione di misure di prevenzione e protezione più idonee, quali ad esempio l'acquisto di dispositivi di protezione necessari alla minimizzazione dei rischi. Per garantire l'efficacia di queste attività, all'interno dell'Ente vengono monitorate le tipologie di infortuni occorsi e le azioni di mitigazione intraprese.

Con riferimento ai soggetti che in varie forme prestano la propria opera all'interno dell'Ente, si riportano le informazioni, così come richiesto dal punto 18 del modello C.

Al momento l’ente si avvale della presenza di due dipendenti part – time, con livello di istruzione superiore, presenti da lungo tempo e di consolidata esperienza. L’Ente si avvale anche di collaboratori specializzati di comprovata professionalità per progetti formativi specifici.

 

Rapporti di sinergia con altri enti o rete associativa

L’Ente collabora con le sezioni consorelle e con tutti gli enti pubblici e privati del territorio di pertinenza al fine di raggiungere gli scopi statutari.

 

Principali rischi ed incertezze

Rischi ed incertezze sono strettamente legati alle condizioni generali socio-economiche nazionale ed extra-nazionali.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Si fa menzione del fatto che il presente paragrafo include elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del Consiglio direttivo, specie per quanto concerne le performance gestionali future, realizzo di investimenti, andamento della struttura finanziaria. Le previsioni hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza che dipende dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno, quindi, differire anche in maniera significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione ad una pluralità di fattori, come ad esempio l'evoluzione macroeconomica, fattori geopolitici o l'evoluzione del quadro normativo nazionale ed internazionale in cui l'Ente opera.

 

Di seguito, viene fornito un focus specifico sull'evoluzione prevedibile della gestione come richiesto dal punto 19 del modello C:

La relazione programmatica 2022 (predisposta nell’autunno 2021) già ha delineato le linee guida per lo sviluppo dell’attività futura dell’Ente.

 

Differenze retributive dipendenti dell'Ente

 

Attività di raccolta fondi

Oltre a quanto sopra esposto, si forniscono ulteriori informazioni sulle attività di raccolta fondi in quanto ritenute rilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta del bilancio e delle prospettive gestionali: si continuerà a sollecitare il senso di solidarietà generale attraverso iniziative di sensibilizzazione ed informazione, oltre a proporre attività mirate che possano meglio far comprendere le potenzialità e le necessità delle persone con disabilità visiva e gli interventi necessari per raggiungere una piena integrazione sociale. Si continuerà a partecipare a ogni bando utile a sostenere le attività dell’Ente.

 

Parte finale

Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Rendiconto gestionale e Relazione di missione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

 

                                                                                                           L'Amministratore unico